RIFLESSI DURANTE LA CADUTA:
Sinossi
La crisi di questo inizio di millennio non è solamente economica.
I vecchi modelli sociali, culturali e politici rivelano la propria inadeguatezza.
La catena del consumo infinito ed inebriante si è scoperta finita; il frastuono di fondo è cessato
lasciando emergere l’ansia del silenzio, il battito della paura di un futuro incerto, la protesta.
Le identità di uomini e donne vengono rese fragili dalla mutazione che i ruoli sessuale, genitoriale e
figliale stanno subendo.
“Riflessi durante la caduta” vuole essere uno sguardo nell’intimità di situazioni di crisi che riconosca ad esseri umani in difficoltà la vitalità di chi cerca un nuovo orientamento, dopo aver perso il proprio posto nel mondo.
I linguaggi del teatro e della danza ci hanno permesso di cercare, anche con leggerezza e ironia, delle continuità tra le diverse sfaccettature di un tema complesso, non fermandoci sulla soglia delle singole problematiche.
Questo spettacolo nasce da un progetto di formazione di danza e dall’esigenza di una neonata compagnia teatrale di lavorare sul tema dell’oppressione; ha trovato una sua naturale collocazione nel progetto internazionale Caravan: “la crisi e la rinascita”.
In quest’occasione il gruppo di artisti si è nutrito di nuovi compagni rendendo concreto ed immediato lo slogan di Caravan: “se vuoi cambiare il mondo comincia a muoverti”
Lo spettacolo ha partecipato con un’anteprima al capodanno 2012 del “Progetto Caravan” (http://projectcaravan.eu/).
Al festival Mirabilia nel 2013 (http://www.festivalmirabilia.it/)
Ed al torinoFringefestival nel giugno 2015 (http://www.tofringe.it)