Le ragioni dell’altro

Laboratorio psicoteatrale per la comprensione dei conflitti

L’idea di questo laboratorio nasce alcuni anni fa come lavoro sui conflitti a partire dal testo di Antigone (sotto la descrizione originale del nostro laboratorio “storico”), con l’obiettivo di comprendere i conflitti dei protagonisti del dramma, esplorandone le attinenze con la propria condizione umana e con la società attuale. Quel laboratorio ha portato a momenti profondamente toccanti, dove i partecipanti hanno potuto anche piangere, se necessario, in un’atmosfera di accoglienza non giudicante.

Da quella versione, nasce questa versione in cui cerchiamo di ampliare sia il caso di partenza (non solo Antigone) e le modalità espressive (sempre un base di immedesimazione, ma con molta apertura ad uso di altri mezzi espressivi, quali canto, espressività fisica, disegno o altri sulla base delle conoscenze e inclinazioni del gruppo).


Il laboratorio si strutturerà in una prima fase in cui cercheremo di stimolare e raffinare le nostre capacità di ascolto, e l’attenzione alle nostre peculiarità.
Quindi, sceglieremo due esseri umani in conflitto (attraverso i casi esemplari proposti dai partecipanti), e ognuno incarnerà se stesso nel ruolo di un altro, nella sua voce, nella sua fisicità.
Poi daremo vita agli incontri tra le coppie scelte, in modo da esplorarne la comunicazione, e cercare, se possibile, un punto di sintesi e di equilibrio tra i due.

Attraverseremo questo percorso per aumentare la consapevolezza di noi stessi e del punto di vista dell’altro, coltivando strumenti per esprimere ed affinare le nostre percezioni attraverso i mezzi dell’attore.

Sotto lasciamo la descrizione del laboratorio nella versione precedente, utile anche a dare un’esempio del possibile sviluppo del laboratorio.

Il laboratorio “storico”

Antigone e CreonteAntigone e Creonte: due “antagonisti” per eccellenza. Ognuno con le sue ragioni, se ci si cala nei rispettivi punti di vista.

Con questo laboratorio, nato come idea all’interno del “progetto Antigoni” del gruppo di lavoro TMD (Teatro Musica e Danza) del progetto Irenea del Centro Studi Sereno Regis di Torino, riproponiamo ancora una volta il tema di “mettersi nei panni di”.

Rimanendo nel tema della comunicazione, che tanto ci è caro, approfitteremo di questa tragedia per esplorare il
punto di vista dell’altro, imbevendo l’altro di noi e lo faremo sperimentando attraversogli strumenti dell’attore.

D’altra parte, cos’è recitare se non questo? Il vecchio “giochiamo che eravamo…

…Antigone e Creonte.

Il figlio più giovane di Edipo, Eteocle, esilia il fratello maggiore Polinice. Questi attacca Tebe ma né l’uno ne l’altro l’hanno vinta perché muoiono entrambi in battaglia. Eteocle riceve le onoranze funebri, che invece veng
ono rifiutate a Polinice, dichiarato traditore della città dallo zio Creonte. Apprendendo questa notizia, Antigone – sorella dei due – si ostina a pretendere che il corpo di Polinice venga sepolto perchè il suo spirito possa riposare in pace; quindi si reca da lui per rendergli omaggio da sola. Viene pertanto arrestata e c
ondotta presso Creonte…

A partire da brani tratti principalmente dalle versioni di Sofocle e di Anouilh, sperimenteremo le possibilità di incarnarci nei protagonisti mediante tecniche derivate dal metodo Strassberg-Stanislavskij al fine di comprendere le motivazioni dei personaggi, di esplorare il nostro bagaglio personale-emotivo e di attualizzare le tematiche di Antigone, rendendole ispirazione attiva nel mondo.
Conduttori: Andrea Atzeni e Paola Parini

Portare abiti comodi.
E’ consigliabile aver letto almeno una versione dell’Antigone di Sofocle o Anouilh
Per info e prenotazioni attioscene@gmail.com

Se qualcuno fosse interessato a partecipare ma avesse problemi economici, può farlo presente. Si cercherà di trovare una soluzione, che potrebbe anche prevedere qualche forma di collaborazione o scambio in modo da permettere la partecipazione.