Post Mirabilia
Mi è sempre piaciuto lavare le cose di ritorno da un viaggio.
Perchè così sono pronte per il prossimo.
E’ bello tornare a casa ogni tanto. Il tuo bagno, le tue cose, l’odore familiare, e, nel mio caso, visto che sto in campagna, il verde e la tranquillità.
Questa volta nella lavatrice ci sono le magliette di “Atti O Scene”, usate per Mirabilia. Ho ancora il sorriso dentro (e credo anche fuori) e nella testa una sensazione di spazio, come di cielo.
La conosco questa sensazione. E’ quella della strada.
C’era una bella atmosfera, a Mirabilia. Anche se, come sempre in questi casi, gli imprevisti non sono mancati, c’era aria di possibilità. E voglia di fare, di mettersi in gioco.
E come sempre, rivedo le facce, tante facce: sorridenti, perplesse, concentrate, stanche…
Sento le risate di Elena e Marzia, vedo la faccia assonnata di Michele, Luca che scuote la testa e sorride, e poi scoppia a ridere anche lui. Marta la caustica, Chiara la timida ma determinata. Poi c’è Andrea, anzi, Shock. Lui sembra quello più solido, forse più “grande”, più con i piedi per terra. Figuriamoci gli altri!
Alla fine si ride per la stanchezza, per come siamo sconvolti, il pezzo che è andato male, la presa sbagliata, il conto mancato, il sollievo, la soddisfazione… siamo insieme, abbiamo dato tutto quello che potevamo, abbiamo imparato tanto.
Che bello è stato esserci! 🙂
Grazie 🙂
Paola