Occasioni…
Quest’anno le persone che si fermano sono ancora meno degli anni passati (almeno per ora, poi chissa…).
Passano lunghi momenti in cui il Freddo è il compagno più in ascolto, mentre chi passa non ne trova gradevole la compagnia, ed affretta il passo.
Il Freddo però è anche un’amico, che ha i suoi modi un po’ bruschi, ma non per questo privi di valore.
Mi da un’occasione, un’ulteriore occasione di contatto e riflessione… e mi permette di limitare la necessità d’esibizione, insita, necessaria ma insidiosa per un attore, che può esserne avvolto e confortato fino a perdere di vista la propria missione comunicativa.
Io credo, l’esser stati immersi in un ambiente cosi imbevuto di necessità d’apparenza ci abbia permeato fino a mettersi persino tra il nostro pensiero e cio che siamo realmente. Ci è ormai difficile distinguere la realtà, anche nelle nostre proprie scatole craniche
Noi stessi, a volte, cerchiamo un modo per “apparire” a noi stessi, anzichè cercare ciò che siamo.
La compagnia del Freddo, indifferente a cio che faccio, imparziale nella sua accoglienza, mi permette di capire il vero valore (quanto sono disposto a spendere per) delle mie azioni in strada.
Il Freddo è anche un antagonista, mi da l’occasione di cercare nuovi modi per superarlo, per poter comunicare con chi è gia avvolto da Lui. E’ un’azione al limite dell’impossibile. ho provato con arroganza, potenza, resistenza senza molto successo.E’ un’azione al limite dell’impossibile, ma non è impossibile… ci sono state poche volte in cui ho avuto successo… ad esempio, attraverso la fragilità.