verso Palau
ok, andiamo a Palau… ma come arrivare a Palau? In autostop! A quanto pare, del bizzarro mix di artisticità, cultura e comunicazione eco-sostenibile (e pure un po’ “veggy”), che portiamo avanti, l’autostop è ormai divenuto parte integrante.
Ed oltre che economico, è pure coerente: non modifichi il percorso di un’auto già sulla propria strada, e non prendi un’altro mezzo (quindi è una modalità eco-friendly), conosci un’altra persona o gruppo di persone, (quindi è un’occasione di comunicazione), ed infine è una dimostrazione di fiducia nel prossimo (quindi… Niente Paura :-)). C’è da esser felici di questa scelta!
Ora che abbiamo la premessa filosofica (e ne siamo ringalluziti), sarebbe bello realizzare la parte pratica… trovare il passaggio! Santa Teresa all’ora di pranzo del 19 Agosto, offre condizioni per cui un po’ di sano ottimismo ed una buona dose di convinzione non guastano: Sole a picco, neanche una nuvola, poche macchine, e sguardi “scientifici” da parte dei guidatori (tipo zoologo che ha appena visto un gorilla albino) ci fanno capire come pochi chilometri di mare bastino per una Differenza Culturale: in Corsica il passaggio è di pubblico dominio, in Santa Teresa… no.
Facciamo un po’ di strada, carichi come due portatori nepalesi, e dopo qualche tentativo, dopo esser già giunti sulla statale di Palau, due ragazze, cercatrici anche loro del bello e di qualcosa di diverso, nell’accezione pragmatica di una spiaggia nuova, ci danno un passaggio.
Alla fine, per quei cerchi del destino per cui non sai mai quanto del caso e quanto del “destino” ci sia nella strada che percorri, arrivano da Ivrea.
Parliamo delle nostre rispettive ricerche, delle esperienze di teatro, e di autostop: bello farlo, ma fa paura.
Per la ricerca della spiaggia, la cartina della Sardegna torna utile, per le scelte sul futuro, non abbiamo mappe, ma fiducia (declinabile, secondo l’inclinazione personale, in ottimismo o incoscienza) e sull’autostop… beh, è bello, e dall’esperienza, episodica e personale (che però arriva a diverse migliaia di chilometri) non pericoloso, conoscendo un po’ di linee guida (un po come attraversare la strada).
Alle porte di Palau ci salutiamo… buona fiducia (anche per l’autostop :-)) e buone spiagge.
Shock.