…ma com’è finita ?

…ma com’è finita ?

…non è finita… 😉

siamo tornati, questo sì.

Per dovere di cronaca, dirò che ci siamo salutati sabato mattina a Sirolo e ci siamo divisi, Francesca  e Aurora con Jury, io e Shock in autostop.

Da parte mia, posso dire che noi due siamo arrivati a Torino alle 13 di domenica mattina, otto passaggi e un treno, in tempo per una doccia, un po’ di cibo e di sonno (poco, poco davvero) perchè alle 17.00 a Moncalieri ci aspettavano le prove del Cerchio di Gesso del Caucaso.

(Se interessati, info nella sezione Prossimi Appuntamenti, e l’usuale cena post-spettacolo, sara’ occasione anche di parlare del nostro “esperimento”… insomma, se  venite a mangiare con noi dopo il Cerchio di Gesso, descriveremo volentieri i particolari e discuteremo di cosa pensiamo di aver “scoperto”.)

Appena dopo mercoledì, scriveremo i dettagli sulla fine della storia, e sulle riflessioni di chiusura dell’avventura. PAOLA

E si torna a casa ………..

Stamattina ho Salutato Andrea e Paola e sono partita con Aurora e Jury (che gentilmente ci ha dato un passaggio): destinazione Torino.

In macchina si è parlato di tutto, dalla musica a quello che per noi è stata questa esperienza, o meglio loro hanno parlato, io ascoltavo la musica e vagavo con la mente ai giorni passati . Quanti ricordi si sono installati nella mente durante il viaggio e quelle musiche molte volte erano una perfetta colonna sonora a tutto ciò. Una triste malinconia mi accompagnava mentre con lo sguardo guardavo il mutarsi dei vari paesaggi…………Aurora gioiva quando cambiavamo regione, a me veniva solo da piangere perché man mano che ci avvicinavamo alla meta sapevo di dover tornare nel vecchio “ mondo “, alla vita reale . Prima della partenza Andrea ha diviso i soldi guadagnati tra tutti e quattro , circa 4 euro a testa. Sapevo che con quei soldi sarei dovuta tornare a casa, era una promessa che avevo fatto ad Andrea e a me stessa e poi non avrei mai potuto tradire il principio con cui siamo partiti (vivere di ciò che avremmo guadagnato )………..quando ci siamo fermati alla prima area di servizio ho preso una specie di fagottino di mela (era quello che costava meno) ………beh quel fagottino fu la colazione, il pranzo e la cena. Alla seconda area di servizio mi sono limitata a riempire la bottiglia di acqua…………odiavo tutti quelli che mi passavano vicino con la pizza fumante, l’avrei mangiata seduta stante ma non volevo, non potevo. Il viaggio è stato lungo e abbiamo trovato parecchia coda , ma sinceramente non mi dispiaceva , anzi più si allungava meglio era . Eccoci arrivati a porta Nuova ( ore 21.00 circa ), saluto Juri e Aurora . “Dunque vediamo…………in tasca mi sono rimasti ancora 1.90 euro . Il biglietto dell’autobus viene meno di quello del treno…………..ok vada per l’autobus“. Chiedo alla gente dove posso trovare un tabaccaio per il biglietto, un ragazzo mi indica un negozio dentro la stazione …………..1.20 euro e il biglietto è mio. Mentre aspetto l’autobus ( per la cronaca il 67 che ferma a Moncalieri ) comincia a diluviare e il tettuccio che c’è alla fermata non serve a molto visto che piove controvento. Vicino a me c’è un signore , iniziamo a parlare: lui viene da Roma e riparte domani……….pensare che deve solo attraversare la strada ma piove troppo e ha deciso di aspettare che smetta. Finalmente la pioggia cessa un pochino e lui può andare per la sua strada ( presumo in albergo ).L’autobus sembra non voler passare oggi, è un’eternità che aspetto……….finalmente arriva . Eccomi qui seduta sull’autobus con la tristezza che cresce : “ No , non posso piangere , non qui davanti a tutti “. La gente sale e scende, nessuno ha voglia di parlare . Arrivo al capolinea ma non è Moncalieri………..chiedo all’autista …………..”ecco ho sbagliato autobus , o meglio dovevo prendere quello nella direzione opposto. Va beh scendo e aspetto “. C’è un ragazzo , giovane , che aspetta con me ma non ha voglia di parlare . Eccolo ………arriva . E’ quasi vuoto, solo io e questo ragazzo………..io scendo prima. “Eccoci a Moncalieri e ora ? Beh soldi per il taxi o l’autobus non ne ho, che fare ? La strada da qua a casa la ricordo, l’unica è andare a piedi anche perché l’autostop di notte non è il massimo . Bene, andiamo .Certo che la strada è lunga, soprattutto alle 9.30 di sera e orientarsi non è facile , menomale che ho dei punti di riferimento “. Ho sete ma l’acqua l’ho dimenticata da qualche parte alla fermata dell’autobus. Cammino ancora un po’, un passo alla volta. Le storie di Rodari mi fanno compagnia , me le racconto da sola a voce alta ( tanto non c’è nessuno )……….”non ho voglia di tornare a casa , alla solita vita ma devo…………devo tornare “. Sulla mia strada una ragazza seduta sul marciapiede dal lato opposto aspetta qualcuno, la saluto e proseguo. Sono stanca morta e avessi l’acqua probabilmente dormirei qui, ma senza non me la sento anche perché ho una sete allucinante e non vi sono fontane. Una macchina con 2 ragazze mi chiede indicazioni ma non so rispondere……..non riesco più a capire dove sono. Chiedo informazioni ad un signore in bici, mi dice che c’è ancora molta strada ma non fa niente devo proseguire. Dopo un po’ un signore si ferma spontaneamente e mi chiede se voglio un passaggio………….sono le 23.00 circa e la zone è quella di Nichelino……..ho paura di accettare, ma sono stanca e assetata………..la ragione dice no, l’istinto si a chi dare retta ? “Ok mi sembra affidabile accettiamo “. Il signore è un nottambulo , così si definisce, ha una birreria a Torino . E’ simpaticamente logorroico . Arrivo a Candiolo alle 23.30 circa , ci salutiamo. “Sono di nuovo qui , sono tornata al mio vecchio modo e ora a casa………..controvoglia ma a a casa.” Eccomi , telefono ai miei dicendole che sono a pochi metri e di mettere solo una bottiglia di acqua sul tavolo……….suono. “ Mi aspettavo che i miei mi accogliessero con più gioia, il cane mi ha fatto più feste………..comunque va bene così non importa sono troppo stanca per parlare………e poi non ne ho neanche voglia “ . E’ Strano dormire in un letto vero senza la compagnia di Aurora , Paola e Andrea………..è stato duro ma adesso che sono a casa e tutto è finito vorrei tornare indietro e rifare tutto. FRANCESCA

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